PID Torino 2.0
Realizzato dalla Fondazione Ultramundum in collaborazione con la Divisione
Infrastrutture e Mobilità del Comune di Torino, il P.I.D. (Plastico Interattivo Digitale)
Torino 2.0 è il modello tridimensionale di tutta la città di Torino. La Città di
Torino, con delibera del 29 Gennaio 2008, ha concesso
il proprio patrocinio al progetto.
Il modello è derivato dalla versione 1.0,
sviluppata per le olimpiadi invernali del 2006, e consente l'esplorazione libera
interattiva e tridimensionale su normale personal computer di tutta la città, con un
livello di realismo molto elevato in ogni area; realizzato completamente in open source,
ha Tabulae (gli elementi alla base della tecnologia della Fondazione) liberamente
accessibili e modificabili da chiunque. Torino è stata così la prima grande città a
dotarsi di un modello completo tridimensionale pubblico esplorabile in tempo reale.
Fino ad oggi, solo porzioni di città o piccole cittadine erano state realizzate con
queste tecnologie, dato il carico proibitivo di dati da elaborare per generare un modello
tridimensionale real-time di un'area che conta centinaia di migliaia di edifici, come nel
caso di Torino e dintorni. Il PID della città di Torino consente l'esplorazione su di un
comune personal computer dotato di una scheda video anche di ridotte prestazioni. Non sono
necessarie macchine di potenza fuori dal comune.
Grazie alla tecnologia UltraPeg brevettata dalla Fondazione, il PID di Torino offre un
volo interattivo su tutta la città con la possibilità di scendere fino al livello di
ogni singola strada e passeggiare tra gli edifici. Alzandosi, la velocità di traslazione
aumenta proporzionalmente consentendo un'esplorazione molto semplice e naturale. Per i PID
sono stati sviluppati Sistemi di Generazione Automatica dei Dettagli, insiemi di Tabulae
che si occupano di creare modelli realistici di aree ed elementi che siano definiti nella
cartografia (edifici, aree pedonali, ...) in modo da visualizzare un ambiente ricco e
credibile, senza richiedere l'uso di immagini fotografiche ad alta risoluzione. Quindi,
come si vede dalle immagini del prodotto, molte altre aree, ad esempio le aiuole,
presentano dettagli della copertura erbosa e non una semplice superficie verde.
Nel PID 1.0 ogni edificio della città era presente con un prisma che ne definiva
esattamente l'impronta al suolo e l'altezza; il volume era quindi modellato perfettamente.
Nel PID 2.0 ogni edificio della città è reso con dettagli grafici di elevato
realismo, grazie allo sviluppo dei Sistemi di Generazione Automatica dei Dettagli.
Ulteriori dettagli sono stati aggiunti, fino ad arrivare ad un modello di elevatissimo
realismo e grande estensione il cui peso, con tecnologie classiche, sarebbe di molti
gigabyte. Sono presenti i modelli puntuali ad elevato realismo,di quasi tutti i monumenti
importanti della città. Tutto il centro storico è esplorabile con un grande livello di
dettaglio. Grazie all'uso della tecnologia UltraPeg e ad accorgimenti tecnici specifici,
il lavoro è stao realizzato in un tempo brevissimo e ad un costo di gran lunga inferiore
a quello di mercato.
Molti altri usi dei PID sono possibili e sono stati presentati, con applicazioni nel
campo della progettazione e pianificazione, del turismo, dello studio e della promozione
dell'immagine della città. Il PID, infatti, non è un software chiuso ma una piattaforma,
utilizzabile in svariatissimi contesti ed espandibile e modificabile a piacere. Tutto il
materiale è aperto ed accessibile e/o modificabile da chiunque. Nell'archivio software
del sito della Fondazione sarà pubblicato il tutto completo di documentazione.
Le Tabulae, le strutture dati alla base della tecnologia UltraPeg della Fondazione
Ultramundum, possono contenere molteplici tipologie di dati. Nel caso del PID della città
di Torino, le informazioni sulle disposizioni degli edifici, lo stradario, le disposizioni
delle aree tematiche e schematismi specifici sono stati importati da file Autocad e altri
database. L'importatore da file autocad, denominato UltraTools, consente di procedere in
modo molto veloce e quasi automatico all'acquisizione di database pubblici, convertiti in
brevissimo tempo in elementi tridimensionali visualizzabili ed esplorabili a piacere. Il
software dell'importatore è distribuito in Open Source e può quindi essere facilmente
adattato a qualsiasi formato di dati. Si ringrazia la società SOFIHA collaudi s.r.l. per
la fornitura del database cartografico, preziosa fonte di dati per la realizzazione del
modello.